11 maggio 2016

La cosiddetta teoria dello slittamento polare

La teoria pseudoscientifica di Charles H. Hapgood (1904-1982) sullo slittamento polare  è strettamente legata alla scoperta della mappa di Piri Reis (Piri Reis era un´cartografo ottomano, 1465/70–1553). 


A detta di Hapgood la mappa sembra rappresentare il continente antartico senza la calotta di ghiaccio che lo ricopre attualmente, come se il cartografo che ha redatto la carta fosse vissuto in un tempo anteriore alla sua formazione o che avesse avuto a disposizione una tecnologia cosi avanzata da poter "vedere" attraverso il ghiaccio. 

Entrambi le spiegazioni sono impossibili per il 16°secolo, ma Piri Reis aveva disegnato la sua carta basandosi su materiale più antico. Hapgood perciò sviluppa una teoria in cui propone che la mappa originale fu creata da una fantomatica civilità antica  e che le calotte polari si sono formati in tempi relativamente recenti. Secondo Hapgood la crosta terrestre si può improvvisamente spostare relativamente al mantello terrestre (la sua teoria non dovrebbe essere confusa con l´inversione dei poli magnetici), portando cosi zone tropicali in zone polari, che ghiacciano. Hapgood ricostruisce perfino una serie di slittamenti per spiegare le diverse estensioni delle glacazioni:
 
- fino a  90.000 a.C. il polo si trovava nell'Alaska
- fino al 50.000 a.C. il polo si trovava vicino alla Norvegia
- fino al 12.000 a.C. il polo si trovava nella baia di Hudson
e infine la situazione attuale.
 
Il tutto fu pubblicato nel libro esoterico "Maps of the Ancient Sea Kings" in cui offre altre cartine simili alla mappa di Piri Reis e includi esempi di frasi bibliche che descrivono come il sole abbia cambiato direzione (fenomeno osservabile su una terra capovolta) ... letterato e storico non si interessa in nessun modo per geologia o geofisica.
 
Proprio la sua cronologia non vale per l'Antartide, cioè per il continente per la quale Hapgood ha concepito il tutto, dato che il ghiaccio che copre il continente risale almeno  a 2 a 3 milioni di anni fa. Quindi 12.000 anni fa non era possibile che l'Antartide si potesse trovare a nord in una posizione dal clima più mite e senza ghiaccio.
 
Che la crosta terreste possa scivolare in tutto sul mantello é necessario un'astenosfera uniforme, ma rilievi geofisici hanno mostrato che la zona e formata da chiazze di materiale semi-fuso e rigido. La crosta su di esso non si può muovere in un´unico pezzo, perció le placche tettoniche. Se invece fosse la crosta e il mantello a ruotare rispetto al nucleo, allora le forze in gioco dovrebbero essere immani e da dove reperire l´energia?
 

Inoltre i documenti storici usati da Hapgood, che mostrerebbero l´Antartide, in verità mostrano la costa sudamericana, esplorata da Amerigo Vespucci nel 1500 - la carta di Piri Reis risale però al 1513, anche se di notevole qualità, non impossibile per le conoscenza di quei tempi.

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